Grandi cose ha fatto il Signore per noi
Diceva bene Ligabue in una canzone passata alla storia: Non è tempo per noi. Era il 1990, ma le cose non sono poi molto cambiate. I sogni restano, ma la realtà è sempre così difficile. O no?
Ma, dico: hai visto cosa succede in questo nostro Paese? E ne mondo intero? E poi cosa mi dici dei valori che si sono persi? E della vita che non è più quella di una volta? Insomma: una catastrofe.
Dio stesso sicuramente non ne vuole più sapere di noi, peggiorati come siamo Se io fossi lui, lascerei davvero perdere questa umanità. E tu che faresti al posto suo?
Quasi quasi apriamo la Bibbia e vediamo direttamente cosa ha fatto lui.
«Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell'Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto»
(Lc 3, 1-2)
Guarda un po' che lungo elenco di Paesi e nomi. Non ci aiuta molto a capire cosa ne pensa Dio del nostro mondo. Almeno non mi pare subito evidente. Però ti propongo un gioco.
Proviamo a mettere il nome di una nazione del nostro mondo contemporaneo al posto di ogni Paese nominato da Luca e poi sostituiamo i regnanti antichi con i nomi dei nostri politici attuali.
Ne avremmo un quadro interessante. Capiremo che Luca sta solo facendo il panorama della situazione politica al tempo di Gesù. E ti confesso che Tiberio Cesare, Ponzio Pilato, Erode, Anna e Caifa non mi paiono proprio governanti saggi e guide illuminate.
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